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AUTOGOVERNO PEDAGOGICO - RESPONSABILIZZAZIONE ED EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA
di Porfirio Grazioli | |
Presidente dell'Opera Nazionale per le Citta' dei Ragazzi | |
(abstract) "Oggi nessuno nega che sia una cosa necessaria educare i giovani alla responsabilità : alcuni, però,continuano a sostenere che ciò si possa fare senza dar loro responsabilità concrete, senza che abbiano la libertà di predisporre programmi, di prendere decisioni, di fare scelte, cioè DI CORRERE IL RISCHIO DI SBAGLIARE. Mi chiedo piuttosto se spesso non sia l'adulto a temere di affrontare il grave compito di educatore e di accollarsi anche il rischio che ne deriva; se egli non preferisca gli schemi rigidi di regolamenti formali, che rendono più agevole la disciplina esterna, ma non sono atti a favorire una reale educazione alla responsabilità". (Da Il testamento pedagogico di Mons. John Patrick Carroll-Abbing, Fondatore della Città dei Ragazzi). Su questa considerazione critica, il celebre pedagogista irlandese citato fonda la teoria dell'AUTOGOVERNO PEDAGOGICO, collaudata dalla semisecolare, positiva sperimentazione nelle varie Città dei Ragazzi. Tale metodo educativo coinvolge in prima persona il giovane - soprattutto se in difficoltà e privo di un valido supporto familiare - il quale, sostenuto dalla comprensione e dalla fiducia dell'educatore, va sollecitato, assisttito e aiutato a scoprire le proprie risorse temperamentali, caratteriali e di personalità ; nel contempo, deve essere sfidato a contare sulle sue risorse e a metterle in giuoco, ad attivarle in amicizia solidale e in sinergia con quelle dei compagni della comunità di convivenza, del gruppo nel quale, a vario titolo, egli opera e si confronta. Dalla pratica quotidiana di questo "governo autoeducativo" non può che ricavare buoni frutti di allenamento, di maturazione,di crescita,inserendosi - proficuamente per sé e per gli altri - nella più vasta comunità sociale. E'il senso di CITTADINANZA, che ogni giovane - oggi più che mai - è chiamato ad acquisire. | |
08-03-2012 |